denuncia querela for Dummies

p.p., possa coincidere con la mera confiscabilità del bene, le Sezioni unite hanno provveduto a delineare il contenuto dell’onere motivazionale, riconosciuto in capo al giudice della cautela.

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one. Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare apologia di reato o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato (27, 262; att.

In tema di misure cautelari reali, quando uno dei reati in relazione ai quali la misura è stata disposta è assorbito in altro reato di uguale gravità che lascia intatti i presupposti applicativi della cautela, non sussiste l’interesse dell’indagato, in sede di riesame, advert ottenere una pronuncia che ne dichiari la insussistenza.

L’espressione atti persecutori viene utilizzata per indicare una condotta che modifica le abitudini di vita di chi ne è vittima, for each il fatto di provocare uno stato di ansia o paura.

occur facoltativa ovvero obbligatoria. E ciò, poiché mancano, anzitutto, criteri univoci, utili a stabilire in by way of generale quando ricorra l’una o l’altra ipotesi, giacché la relativa distinzione risulta sempre più dipendente dalla mera scelta del legislatore in merito alle categorie di reati cui ricollegarle, con la conseguente impossibilità di elaborare «una “dogmatica” della confisca»[twelve].

2-bis. Nel corso del procedimento penale relativo a delitti previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale il giudice dispone il sequestro dei beni di cui è consentita la confisca.

In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, la presunzione di illegittima provenienza delle risorse patrimoniali oggetto di ablazione accumulate da un soggetto condannato for every uno dei reati-spia deve escludersi in presenza di fonti lecite e proporzionate di produzione, sia che esse siano costituite dal reddito dichiarato ai fini fiscali sia che provengano dall’attività economica svolta ma non evidenziata, in tutto o in parte, nella dichiarazione dei redditi, con la conseguenza che è onere dell’interessato dimostrare che i beni oggetto di sequestro sono stati acquistati con il provento di attività economiche non denunziate al fisco e che, ove l’interessato soddisfi tale onere, il giudice ha l’obbligo di prendere in considerazione tutta la documentazione prodotta, in merito, dalla difesa, fornendo adeguata motivazione in ordine alle giustificazioni fornite dagli interessati in ordine alla lecita provenienza dei beni (Fattispecie nella quale i ricorrenti lamentavano carenza assoluta della motivazione dell’ordinanza del tribunale for each il riesame, che non aveva tenuto in alcuna considerazione la documentazione prodotta for every dimostrare che i beni oggetto di sequestro potevano, almeno in parte, essere stati acquistati con il provento di attività economiche lecite pur se inizialmente non denunziate al fisco.

al progetto preliminare e al testo definitivo del codice di rito, nella quale il legislatore ha chiarito che l’istituto del sequestro preventivo, disciplinato dall’artwork. 321 c.p.p., è volto a perseguire owing assorted finalità: l’una di tipo impeditivo, rinvenibile nel primo comma del citato articolo, e l’altra di natura conservativa, ricavabile dal secondo comma, in quanto volta a garantire che la confisca, eventualmente ordinata con la sentenza di condanna, possa compiutamente esplicare i propri effetti.

Non sussiste l’obbligo di rinnovazione dell’assunzione della prova dichiarativa nel caso in cui il giudice di appello, che riformi “in peius” la sentenza di condanna di primo grado, proceda solo advert una diversa qualificazione giuridica dei fatti, senza rivalutare il contenuto dichiarativo delle deposizioni dei testi escussi o modificare il giudizio sulla loro attendibilità.

Non acquisisce, invece, alcun rilievo la circostanza che la confisca, cui il bene da sequestrare può essere assoggettato, sia qualificata ex lege

Il caso vedeva un indagato per il reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti, vedersi rigettare l'istanza di riesame avverso il decreto di sequestro preventivo di una somma di denaro rinvenuta nella sua abitazione. Sebbene l'ordinanza avesse ritenuto che il denaro sottoposto a sequestro non potesse ritenersi pertinente al reato oggetto di indagine, poiché non poteva considerarsi appear prodotto o profitto di quel reato, il Tribunale confermava il vincolo, ritenendo sussistenti i presupposti per procedere con il sequestro impeditivo ex art.

two-bis. Nel corso del procedimento penale relativo a delitti previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale il giudice dispone il sequestro dei beni di cui è consentita la confisca.

Per «cose pertinenti al reato», sulle quali può cadere il sequestro preventivo previsto dall’art. 321 c.p.p.debbono intendersi non solo quelle caratterizzate da un’intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto al reato commesso ed a quelli futuri di cui si paventa la commissione, ma anche quelle che, come specificato nella Relazione al progetto preliminare del vigente codice di procedura penale, risultino indirettamente legate al reato for every cui si procede, sempre che la libera disponibilità di esse possa dar luogo al pericolo di aggravamento o di protrazione delle conseguenze di detto reato ovvero all’agevolazione alla commissione di altri.

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